Da visitare
Il comune di Porano condivide col vicino centro di Orvieto un notevole patrimonio storico, archeologico ed ambientale, tale da essere inserito a pieno titolo nel PAAO (Parco Archeologico Ambientale dell’Orvietano). Sul territorio poranese si possono ammirare pregevoli esempi di dimore storiche come Villa Paolina, Castel Rubello (XIII sec.). Sepolture di epoca etrusca, scoperte dopo numerose ricerche archeologiche della seconda metà del XIX secolo e le uniche con pitture murali dell’intero territorio regionale e di tutto il comprensorio volsiniese.
Tombe etrusche di Golini e degli Hescanas
Uno dei siti storici e archeologici più interessanti della regione, i dipinti della tomba Hescanas (IV secolo a.C.) sono visibili sul posto, mentre quelli delle due tombe Golini sono stati staccati ed esposti nel Museo Archeologico Statale di Orvieto. Nei sepolcri sono stati rinvenuti anche molti oggetti: armature, vasi, bronzi e il bellissimo specchio con la raffigurazione di Leda e Tindareo.
Le Tombe Golini I e II
Le Tombe Golini I e II, furono rinvenute nel 1863 e prendono appunto il nome da colui che le scoprì, Domenico Golini di Bagnoregio. Nel 1982 le pitture furono collocate presso il Museo Archeologico Nazionale. Alla fine degli anni ’90 furono oggetto di un definitivo restauro e sono tutt’oggi visitabili.
Tomba Hescanas
È la terza tomba dipinta poranese, scoperta nel 1883 in località Molinella, presso Castel Rubello. Circa dieci anni dopo la scoperta, a causa della basa qualità delle pitture, le quali presentarono problemi di deterioramento nel tempo, furono realizzate copie non particolarmente raffinate ma molto fedeli alle originali. Le tele ottocentesche, oggi restaurate, sono conservate e visibili a Porano, presso il CEA Centro Visite PAAO, ex limonaia di Villa Paolina.
Villa Paolina
Edificata nel 1706 sui resti di un monastero medievale per volontà del marchese Giovan Battista Gualtiero. La villa, in fondo a un lungo viale alberato, sorge nel cuore di un parco storico tra i più rilevanti d’Italia. Lo scenografico complesso comprende varie aree a giardino in stile italiano, è circondato da pareti decorate con la fontana delle conchiglie. All’interno è il piano nobile a conservare ancora le caratteristiche originarie. La villa ha circa 160 sale arredate con gusto, tra cui un atrio con decorazioni pompeiane del primo Ottocento; un teatrino all’ultimo piano ed una lunga galleria, con decorazioni a grottesca.
Castel Rubello
Il castello, in discreto stato di conservazione, è formato dall’unione di due complessi: il primo è caratterizzato da una serie di unità edilizie e una chiesa, difesi naturalmente da un bastione roccioso e da una grande torre angolare a base quadrata.
Il secondo si compone di un grande edificio ad uso residenziale, che conserva al suo interno uno splendido camino e affreschi di Lombardelli, e di edifici di minori dimensioni disposti a cerchio a creare una corte.
Il castello, che risale al XIII secolo, assunse l’aspetto definitivo agli inizi del Trecento. https://www.umbriatourism.it/it/-/castel-rubello-porano
Teatro di Santa Cristina
All’entrata del paese e in prossimità del locale Convento delle Suore Missionarie Francescane di San Bernardino – si trova il Teatro di Santa Cristina. Antica chiesa sconsacrata, già teatro in passato secondo la tradizione popolare, è stata ristrutturata, per ospitare un piccolo teatro di 150 posti.
L’intervento – eseguito a partire dall’inizio del 1999 ha aggiunto all’edificio un piacevole corpo moderno che si affaccia, attraverso le grandi vetrate, sul paesaggio circostante. In questo nuovo corpo hanno trovato posto la hall, gli spazi funzionali accessori e una sala sopraelevata che permette di ospitare mostre, rassegne e utilità collegate ad eventuali convegni.
Chiesa di San Biagio
La chiesa parrocchiale di San Biagio, oggi completamente trasformata. Contiene all’interno due affreschi rappresentanti San Biagio e il committente e l’Annunciazione di scuola orvietana del XIV secolo e un’acquasantiera marmorea del 1608 scolpita da Rutilio Laurenzi. Nella sacrestia, invece, si trova una croce astile del XV secolo. Nella chiesa si trova anche una reliquia di Fra’ Paolo da Porano – lo stemma francescano del suo saio – donata dal convento limitrofo di San Crispino, ove il Venerabile è sepolto.
https://paao.it/en/2020/12/26/porano/
Monumento ai Caduti a Cippo, 1920-1940
Nel giardino comunale, in memoria dei caduti durante la guerra, si trova un Monumento a cippo con lastre iscritte che riporta i nomi dei caduti. Sopra il basamento c’è rappresentata la figura del soldato in combattimento con fucile nella mano destra e con il braccio sinistro teso, in bronzo https://catalogo.beniculturali.it/detail/HistoricOrArtisticProperty/1000177038